La Burrata di Andria è un prodotto d’eccellenza della tradizione culinaria pugliese. Nasce con una storia molto curiosa ed è oggi protagonista indiscussa nel panorama culinario mondiale della ristorazione.
Da Tokyo a Londra, da New York a Hong Kong, la Burrata di Andria è sempre più presente nelle creazioni gustose degli chef italiani all’estero. Si tratta per lo più di protagonisti che, negli ultimi anni, si sono impegnati per far conoscere le eccellenze del made in Italy nel mondo.
Tra queste bontà uniche c’è proprio la Burrata di Andria, prodotta secondo il disciplinare del Consorzio IGP solo da caseifici associati pugliesi.
Ed ecco la regina dei formaggi nei menù degli chef italiani all’estero.
La Burrata di Andria a Tokyo: Partito dalla Puglia, precisamente da Monopoli, lo chef Giorgio Matera è arrivato a Tokyo all’età di 26 anni. Sin da subito ha capito che il suo desiderio era quello di restare nella capitale giapponese per far conoscere e promuovere la cucina pugliese. Nel 2000 ha aperto il ristorante Gliese, nel quartiere Azabu Juban, che propone un menù con prodotti made in Puglia come la focaccia pugliese, riprodotta fedelmente rispettando la tradizione, e la Burrata di Andria che arriva direttamente dalla Puglia. Lo chef, tra gli altri piatti, offre ai suoi clienti la possibilità di gustare il sacchetto di pasta filata ripieno di stracciatella abbinato alla bontà dei ricci di mare e ad una soffice spuma di prezzemolo.
La Burrata di Andria a Londra: Heinz Beck, chef italiano 3 stelle Michelin de La Pergola di Roma, ha firmato la carta del nuovo ristorante dello storico Brown’s Hotel di Londra il Beck at Brown's. Aperto il 16 aprile 2018, presenta un menù a base di grandi classici della cucina italiana, privilegiando accostamenti leggeri e materie prime di altissima qualità. Tra gli start del menù c’è proprio la Burrata di Andria IGP servita con zucchine fritte in carpione. In perfetta sintonia con la filosofia culinaria dello chef italiano pluristellato, il percorso culinario del nuovo ristorante londinese racconta e ripercorre la penisola italiana in lungo e in largo. Un omaggio alla cucina made in Italy e ai prodotti legati fortemente alle origini di tutte le regioni.
La Burrata di Andria a New York: Philip Guardione partito da Catania giovanissimo con il sogno nel cassetto di diventare chef, ha iniziato la sua avventura lavorando in Europa in diversi ristoranti. Nel 2008 è arrivato nella Grande Mela. Il suo obiettivo? Portare in America la vera tradizione culinaria italiana. Solo un anno dopo, nel 2009, ha aperto il ristorante Piccola Cucina nel cuore di Manhattan a SoHo. Nel menù, che propone solo piatti italiani, la Burrata di Andria è protagonista di un primo dal gusto deciso: fusilli con Burrata e scampi, una combinazione di ingredienti di alta qualità provenienti dall’Italia che ha conquistato i newyorkesi.
La Burrata di Andria a Hong Kong: La “Regina dei formaggi” pugliesi si lascia gustare in Oriente anche grazie all’intraprendenza di Pino Lavarra, che da Putignano ha viaggiato nei ristoranti di mezza Europa fino a diventare ambasciatore della cucina mediterranea ad Hong Kong. Lo chef pugliese si è affermato nell’olimpo della gastronomia locale con uno stile creativo originale che vuole rivisitare la tradizione pugliese in chiave moderna, arricchendola con i tipici ingredienti orientali. Lavarra ha portato la Burrata di Andria nel raffinato ristorante italiano Tosca, situato al 102esimo piano dell’hotel più alto del mondo, il Ritz-Carlton di Hong Kong. Sul menù bistellato possiamo trovare dei piatti che rappresentano un vero e proprio inno alla pugliesità, come l’antipasto di zeppola salata con Burrata di Andria che stuzzica il palato e un primo piatto composto da tortelli di Burrata, cime di rapa, limone e alici.
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